Il Gruppo Vittadello ha ideato e costruito il complesso che produce energia dal letame

di Gabriele Fusar Poli

Una simile maxi-struttura meriterebbe già di per sé tutte le attenzioni del caso. È il luogo in cui si trova, però, a darle ancor più risalto: nasce dall’esperienza del Gruppo Vittadello (azienda con sede a Limena attiva nel campo delle energie rinnovabili e del trattamento dei rifiuti) l’impianto che sorge a Ferrandelle di Santa Maria La Fossa (Caserta) su un’area di 23mila metri quadrati confiscata al clan dei Casalesi, tra i principali della camorra. Tutto ha inizio nel 2013, quando il Gruppo Vittadello si aggiudica il bando indetto da Agrorinasce-società consortile partecipata dalla Regione Campania – e da cinque comuni del Casertano allo scopo di recuperare e valorizzare i beni confiscati alla camorra sanando nel contempo il degrado ambientale migliorando così la qualità della vita e a sanare il degrado ambientale.

 

 

 

 

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